Normalmente la preparazione di un preventivo servoscala
è preceduta da due fasi, una prima preparatoria, dove tramite le pagine web
delle aziende è possibile farsi un’idea di massima delle spese che si dovranno
affrontare, una seconda nella quale un tecnico incaricato dall’azienda effettua
i rilievi che daranno luogo al
preventivo vero, “su misura”. Mai scordare che l’abbattimento delle barriere
architettoniche è una operazione precisa , il venditore approssimativo non è
accettabile.
Vorremmo a questo punto fugare alcuni dubbi che
possono ricorrere al momento che richiediamo la visita del tecnico ed il suo
sopralluogo.
“Quanto costa
fare il preventivo?”
Nessuna azienda seria chiede compensi per il
preventivo, ma può accadere per i rilievi e le misurazioni, effettuate da
geometri o architetti, fanno parte della normale prassi di lavoro e sono a
carico dell’utente. Per cui la visita e il preventivo devono essere gratis! Il
rilievo solitamente no e sarà incluso nel prezzo già preventivato.
“Magari poi
ci ripensiamo...non vorremmo disturbare…”
Un preventivo non accettato rientra nella
“routine”, le aziende ne sono consce, i clienti meno, soprattutto i “nonni”
che, un po’ per delicatezza, un po’ per cortesia hanno sempre paura di
disturbare: domandare è lecito, rispondere è cortesia (e interesse
dell’azienda), dire “no, grazie” è un vostro diritto.
“Con tutto
quello che si sente dire in giro non vogliamo estranei in casa…”
Il funzionario o il tecnico che entra in casa vostra è l’immagine dell’Azienda e le
impressioni che vi lascerà sono il corollario del suo biglietto da visita.
Chi opera nell'abbattimento barriere
architettoniche non sfugge a questa regola, anzi proprio per la delicatezza
della materia trattata e la fragilità dell’interlocutore deve applicarsi con
gentilezza e professionalità ed a livelli impensabili per qualsiasi altro
settore commerciale.
Fino ad alcuni anni fa la serietà di una azienda,
prestigio del marchio a parte, si poteva misurare tramite certi parametri; oggi
l’attenzione alle necessità del cliente
si misura attraverso il modo con cui si danno risposte al crescente bisogno di sicurezza del cliente. Le realtà più attente pretendono dai propri
professionisti garanzie ben precise e soprattutto documentate; per dirla
brutalmente, un’azienda seria non ci farà mai entrare in casa una persona “non
controllata”. I protocolli etici e di sicurezza delle maggiori aziende di
riferimento (e sono molto poche in Italia!) sono rigidi e pongono al centro
dell’attenzione il Cliente, con la C maiuscola.
Il motivo per cui è meglio evitare di avere
contatti con elettricisti “organizzati” o ascensoristi con provata esperienza,
o commercianti che “si danno da fare”, magari senza nemmeno un ufficio
operativo in zona.
In caso di problemi successivi alla
stipula del contratto scaricheranno tutte le responsabilità all’azienda
costruttrice che, ignara della mancanza di professionalità del venditore
occasionale o del tecnico installatore, rifiuterà di accollarsi beghe non
appartenenti alla loro competenza, oppure farà pagare il proprio servizio al
cliente finale.
Diffidate delle imitazioni: lavorate con aziende
serie, con anni d’esperienza, con uffici e tecnici locati nella vostra regione.
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