lunedì 21 aprile 2014

Preventivo servoscala: come e a chi chiederlo

Normalmente la preparazione di un preventivo servoscala è preceduta da due fasi, una prima preparatoria, dove tramite le pagine web delle aziende è possibile farsi un’idea di massima delle spese che si dovranno affrontare, una seconda nella quale un tecnico incaricato dall’azienda effettua i rilievi che daranno luogo al preventivo vero, “su misura”. Mai scordare che l’abbattimento delle barriere architettoniche è una operazione precisa , il venditore approssimativo non è accettabile.

Vorremmo a questo punto fugare alcuni dubbi che possono ricorrere al momento che richiediamo la visita del tecnico ed il suo sopralluogo.

“Quanto costa fare il preventivo?”
Nessuna azienda seria chiede compensi per il preventivo, ma può accadere per i rilievi e le misurazioni, effettuate da geometri o architetti, fanno parte della normale prassi di lavoro e sono a carico dell’utente. Per cui la visita e il preventivo devono essere gratis! Il rilievo solitamente no e sarà incluso nel prezzo già preventivato.

“Magari poi ci ripensiamo...non vorremmo disturbare…”
Un preventivo non accettato rientra nella “routine”, le aziende ne sono consce, i clienti meno, soprattutto i “nonni” che, un po’ per delicatezza, un po’ per cortesia hanno sempre paura di disturbare: domandare è lecito, rispondere è cortesia (e interesse dell’azienda), dire “no, grazie” è un vostro diritto.

“Con tutto quello che si sente dire in giro non vogliamo estranei in casa…”
Il funzionario o il tecnico che entra in casa vostra è l’immagine dell’Azienda e le impressioni che vi lascerà sono il corollario del suo biglietto da visita.
Chi opera nell'abbattimento barriere architettoniche non sfugge a questa regola, anzi proprio per la delicatezza della materia trattata e la fragilità dell’interlocutore deve applicarsi con gentilezza e professionalità ed a livelli impensabili per qualsiasi altro settore commerciale.
Fino ad alcuni anni fa la serietà di una azienda, prestigio del marchio a parte, si poteva misurare tramite certi parametri; oggi l’attenzione alle necessità del cliente si misura attraverso il modo con cui si danno risposte al crescente bisogno di sicurezza del cliente. Le realtà più attente pretendono dai propri professionisti garanzie ben precise e soprattutto documentate; per dirla brutalmente, un’azienda seria non ci farà mai entrare in casa una persona “non controllata”. I protocolli etici e di sicurezza delle maggiori aziende di riferimento (e sono molto poche in Italia!) sono rigidi e pongono al centro dell’attenzione il Cliente, con la C maiuscola.
Il motivo per cui è meglio evitare di avere contatti con elettricisti “organizzati” o ascensoristi con provata esperienza, o commercianti che “si danno da fare”, magari senza nemmeno un ufficio operativo in zona.
In caso di problemi successivi alla stipula del contratto scaricheranno tutte le responsabilità all’azienda costruttrice che, ignara della mancanza di professionalità del venditore occasionale o del tecnico installatore, rifiuterà di accollarsi beghe non appartenenti alla loro competenza, oppure farà pagare il proprio servizio al cliente finale.

Diffidate delle imitazioni: lavorate con aziende serie, con anni d’esperienza, con uffici e tecnici locati nella vostra regione.

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