lunedì 14 aprile 2014

Breve guida alle agevolazioni fiscali per i servoscala

Facendo seguito al tema del contributo regionale trattato pochi giorni fa, affrontiamo oggi come lo Stato interviene sul tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche attraverso le agevolazioni fiscali servoscala.

Premesso che la materia è in evoluzione, e l’Ufficio delle Entrate invita sempre gli utenti a scaricare dal loro sito gli aggiornamenti, quanto qui esposto potrebbe essere una informazione non più aggiornata al momento della vostra lettura. Decliniamo quindi ogni responsabilità per le inesattezze e le variazioni sopraggiunte alla normativa vigente ed alla sua applicazione. Resta quindi inteso che i riferimenti primari dovranno essere: l’Agenzia delle Entrate, gli Uffici Tecnici Comunali, le Aziende Sanitarie, i Patronati di Assistenza, le Associazioni di Categoria, i vostri  Consulenti Fiscali.

IVA Agevolata
Fino al 31 dicembre 2014 gli interventi di ristrutturazione e manutenzione di edifici residenziali come l’installazione di un ascensore o di una piattaforma elevatrice sono assoggettati ad aliquota IVA pari al 10%, in quanto assoggettati alle ristrutturazioni edilizie; nel caso che uno dei residenti nell’immobile abbia una invalidità riconosciuta, l’aliquota scende al 4%. L’installazione di impianti montascale o di movimento verticale e complanare destinati esclusivamente ad utenti disabili (es. porta carrozzine e montascale) è sempre assoggettata ad aliquota 4%.

Detrazioni fiscali
Affrontiamo per prime quelle destinate a tutti gli utenti. Nel dicembre 2013 sono state apportate alcune variazioni alla normativa, quindi per spese sostenute dal 26 dicembre 2012 al 31 dicembre 2014 sarà possibile fruire di una detrazione Irpef pari al 50% su un importo massimo di 96.000 euro in 10 anni, questa scenderà al 40% (ferma restando la soglia dei 96.000 euro) per spese sostenute nel 2015, dal 1° gennaio 2016 la detrazione scenderà al 36% (con un tetto massimo di 48.000 euro).

Gli utenti che rientrano nella categoria delle persone disabili beneficiano di una detrazione IRPEF per spese sanitarie o a sostegno dell’acquisto di ausili pari al 19% sostenute nell’anno di riferimento, detraibile in una sola soluzione annuale; può essere utilizzata in alternativa alla detrazione 50% (in dieci rate annuali) oppure complementare, ma solo per la spesa eccedente il rimborso del 50%, ed eventualmente al rimborso Regionale aggiuntivo. Il senso è che non si possono detrarre cifre superiori alla reale spesa sostenuta.
Come sopra descritto consigliamo di avvalersi delle normative esplicative dell’Agenzia delle Entrate.


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